Il 28 marzo 2025, Warner Bros. Discovery ha annunciato la cancellazione di due progetti legati a Hogwarts Legacy: un espansione standalone e una Definitive Edition che avrebbe riunito tutto il contenuto finora rilasciato. La notizia, rivelata dal giornalista di Bloomberg Jason Schreier, ha lasciato i fan sorpresi e delusi. La ragione? Secondo fonti interne, il contenuto aggiuntivo — circa 10-15 ore di gioco — non era considerato "sufficientemente sostanziale" per giustificare il prezzo previsto. Eppure, nonostante questo stop, Warner Bros. Games ha confermato che il sequel di Hogwarts Legacy resta una delle sue priorità assolute.
Il contenuto cancellato: una storia perduta e un pacchetto che non vedrà la luce
L’espansione cancellata avrebbe dovuto riprendere una trama tagliata durante lo sviluppo originale: il recupero della storia di uno dei compagni del protagonista, un personaggio che i giocatori avevano incontrato ma mai veramente conosciuto. Insieme a questo, sarebbero arrivati nuovi side quest, attività nascoste e outfit cosmétici. L’idea era di dare profondità a un mondo già ricco, ma secondo i dirigenti di Warner Bros. Discovery, il rapporto tra contenuto e prezzo non reggeva. La Definitive Edition, invece, sarebbe stata la versione definitiva: base game, espansione e tutti i DLC rilasciati fino a quel momento, in un unico pacchetto da vendere su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Nessun annuncio ufficiale era mai stato fatto — ma i dettagli erano già trapelati, e molti avevano iniziato a contare i giorni.
Chi ha sviluppato tutto questo? Avalanche e Rocksteady sotto pressione
Lo sviluppo era guidato da Avalanche Software, lo studio di Austin, Texas che ha creato il gioco originale, in collaborazione con Rocksteady Studios, il team londinese dietro la serie Batman: Arkham. Entrambi gli studi hanno lavorato a lungo su questi progetti, ma ora devono riorientarsi. A dicembre 2024, Avalanche Software aveva già subito tagli del 20% del personale dopo il successo straordinario di Hogwarts Legacy. Non è un caso: la pressione per massimizzare i profitti ha trasformato un successo in un peso. Il gioco, uscito il 10 febbraio 2023, è stato il più venduto negli Stati Uniti nel 2023, superando persino The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Eppure, non basta.
La ristrutturazione di Warner Bros. Games: un taglio a tutto campo
La cancellazione di Hogwarts Legacy non è un caso isolato. Nell’ultimo anno, Warner Bros. Discovery ha chiuso tre studi, tra cui Monolith Productions di Kirkland, Washington, noto per Middle-earth: Shadow of Mordor. Ha anche cancellato il gioco su Wonder Woman, abbandonato progetti ambiziosi e ridotto il numero di IP su cui puntare. Oggi, l’azienda ha dichiarato di concentrarsi su solo quattro franchising: Harry Potter, DC, Game of Thrones e Mortal Kombat. È una strategia di sopravvivenza: meno progetti, più risorse su quelli che hanno già dimostrato di funzionare. Ma cosa significa per i giocatori? Che il sequel di Hogwarts Legacy potrebbe non arrivare prima della fine del 2026. Un vuoto lungo due anni.
Il paradosso: un successo che non basta
Qui sta il nodo. Hogwarts Legacy ha venduto milioni di copie, ha fatto incassare miliardi, ha tenuto viva la saga di Harry Potter anche dopo le polemiche su J.K. Rowling. Eppure, per Warner Bros. Discovery, non è abbastanza. Il problema non è il successo, ma la sua sostenibilità. I costi di sviluppo sono saliti, i giocatori si aspettano sempre più contenuti, e i margini si sono stretti. Il team di Warner Bros. Games ha deciso di applicare un criterio rigoroso: ogni progetto deve garantire un ritorno immediato e misurabile. Un’espansione da 15 ore? Troppo rischiosa. Un sequel da tre anni di sviluppo? Forse sì, ma solo se non costa più di quanto il mercato possa sostenere.
Cosa succede ora? Il sequel è ancora in piedi — ma non per ora
Nonostante tutto, Avalanche Software sta ancora lavorando al sequel. Non è stato ufficialmente annunciato, ma fonti interne confermano che il team è attivo, con un piano che prevede un lancio tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Intanto, i fan devono accontentarsi del gioco originale, delle sue espansioni già rilasciate e di un’altra grande notizia: il 2025 porterà l’apertura della terza area del Wizarding World a Orlando, Florida, presso il parco Epic Universe. E non solo: un’adattamento audio di Harry Potter per Audible è in produzione. Il mondo magico non muore — ma i videogiochi, per ora, devono aspettare.
Perché questa cancellazione fa male ai giocatori
Perché Hogwarts Legacy non è solo un gioco. È un’esperienza emotiva. Molti giocatori hanno passato centinaia di ore a esplorare i corridoi di Hogwarts, a imparare incantesimi, a vivere la vita di uno studente. L’espansione cancellata avrebbe dato voce a un personaggio che molti avevano amato ma mai capito appieno. Ora, quel pezzo di storia è scomparso. E il vuoto tra il gioco originale e il sequel — che potrebbe durare fino a tre anni — lascia un senso di abbandono. "È come se ti avessero chiuso la porta di una biblioteca che ti aveva fatto sentire a casa", ha scritto un fan su Reddit. "E ti hanno detto che tornerai… ma non sai quando."
Frequently Asked Questions
Perché Warner Bros. Discovery ha cancellato l’espansione di Hogwarts Legacy se il gioco ha avuto così tanto successo?
Nonostante il successo commerciale, i dirigenti hanno valutato che i 10-15 ore di contenuto aggiuntivo non giustificassero il prezzo previsto per l’espansione. In un contesto di ristrutturazione, l’azienda ha adottato un criterio rigido: ogni progetto deve garantire un ritorno rapido e misurabile. L’espansione era vista come un investimento troppo rischioso rispetto al costo di sviluppo e al potenziale di vendita.
Cosa succede al sequel di Hogwarts Legacy?
Il sequel è ancora in sviluppo da Avalanche Software, ma non sarà pronto prima della fine del 2026. I team stanno lavorando su nuove meccaniche e storie, ma il progetto è stato rallentato dai tagli e dalla necessità di ridurre i costi. L’obiettivo è un gioco più ambizioso, ma con un budget più controllato.
Sono stati cancellati anche altri giochi di Warner Bros.?
Sì. Oltre all’espansione di Hogwarts Legacy, sono stati cancellati il gioco su Wonder Woman e chiusi tre studi, tra cui Monolith Productions. L’azienda ha ridotto il suo portafoglio a solo quattro IP principali: Harry Potter, DC, Mortal Kombat e Game of Thrones, eliminando progetti meno redditizi.
C’è ancora speranza per i fan di Hogwarts Legacy?
Sì. Il mondo magico continua con l’apertura della terza area del Wizarding World a Orlando nel maggio 2025 e con un’adattamento audio per Audible in produzione. Inoltre, il sequel rimane in cantiere. Anche se il vuoto è lungo, non è definitivo. I fan non sono abbandonati — solo in attesa.
Perché Avalanche Software ha subito tagli pur avendo un successo enorme?
Perché il successo di Hogwarts Legacy ha creato aspettative impossibili da mantenere. I costi di sviluppo sono saliti, e l’azienda ha cercato di ridurre il rischio finanziario. Dopo il lancio, il team è stato ridimensionato per prepararsi a un futuro con progetti più controllati, non più basati su grandi investimenti ma su risultati misurabili e rapidi.
Quale impatto avrà questa decisione sull’industria dei videogiochi?
Segnala un cambiamento epocale: anche i franchise più vincenti non sono più al riparo da tagli. Le grandi aziende stanno passando da un modello basato su “successo = più contenuti” a uno basato su “successo = controllo dei costi”. Questo potrebbe portare a meno innovazione, più contenuti ripetitivi e una minore fiducia da parte dei giocatori nei confronti dei grandi publisher.